Lettere dalle missioni
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Auguri P. Remigio
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Ngetta Catholic Parish,
Diocesi di Lira, Uganda.
19 Novembre 2020.
Sig.ra Liviana Pacini Marra,
CENTRO MISSIONI ONLUS – OSIMO,
ANCONA, ITALY.
Carissima Liviana,
Affettuosi auguri a te ed a tutti i collaboratori e gli amici del Centro Missioni Onlus – Osimo!
Questo anno è stato unico e ci ha disorganizzato tutti! La “pandemia” del COVID-19 ha portato via persone che abbiamo conosciuto da tanto tempo.
In più ci ha lasciato tutti con tanta paura e per questo c’è ancora molta confusione nel nostro mondo.
Colgo l’occasione di esprimervi le miei condoglianze a tutti voi che avete perso i vostri cari. Che il Signore Gesù li accolga tutti nel suo Regno Eterno! Sentendo quanto persone sono morte a causa del COVID-19 lì in Italia mi ha lasciato triste, non sapendo cosa fare altro che pregare.
Anche noi Comboniani siamo stati colpiti ed ho perso per questa malattia confratelli con i quali avevo vissuto in vari posti. Avevo conosciuto P. Simone Giuseppe, il primo Comboniano a morrire del COVID-19, negli anni 90 a Parigi dove lui era formatore degli studenti di Teologia e dove io ero andato per imparare il Francese prima di andare a lavorare nella Repubblica Centrafricana. Era una persona buona ed amichevole. Ho ancora la foto del suo bel maglione che lui mi ha dato.
In queste due ultime settimane qui in Uganda tre confratelli ci hanno lasciato sempre a causa del COVID-19. L’ultimo a morire è il Fratello Elio Croce che per molti anni ha aiutato a studiare molti ragazzi/e, e a dare speranza agli orfani e disabili attraverso l’orfanotrofio che lui stesso aveva cominciato. E’ per questo che alla sua morte e sepoltura sono molti che non volevano smettere di piangere.
Detto questo però, lo so che in Italia, in tutta l’Europa e anche in America state soffrendo di più con il COVID-19 in confronto a noi qui in Africa. Sembra che questo fatto sia dovuto al clima più caldo, ma anche perché la cura per la malaria che prendiamo, ci fà essere un po’ resistenti al COVID-19 e anche perché la popolazione africana è molto giovane.
Fino la settimana scorsa qui alla missione di Ngetta, diocesi di Lira, nel nord di Uganda, ci sono stati 12 sacerdoti e 2 seminaristi ricoverati per il COVID-19. Sono tutti guariti. Così anche la suora infirmiera, Gabriella, incaricata del Centro di Salute qui a Ngetta, pur avendo problemi di diabete e pressione è comunque guarita..
Stiamo pregando particolarmente per voi in questo tempo d’inverno perché il Signore vi protegga da ogni male.
L’anno scolastico che inizia qui in Uganda verso la fine di Gennaio è stato interrotto per il COVID-19 a partire dal 20 Marzo. A ottobre le scuole sono state riaperte per gli studenti che devono dare gli esami di P.6 e S.4.,per loro l’anno scolastico finirà a Marzo del 2021. Per gli altri studenti il nuovo anno scolastico comincerà a Gennaio 2021.
Prendo quest’occasione per ringraziarvi per l’aiuto che date ai nostri studenti perché frequentino la scuola senza interruzione o paura di non poter pagare la tassa scolastica.
La scuola technica di Rutenga, dove molti studenti sono sostenuti a distanza da voi, continua a crescere nonostante gli sfide che continua ad avere. Quest’ anno sarà la seconda volta che la scuola presenta gli studenti agli esami nazionale sia a livello inferiore che superiore.
Le sfide che abbiamo adesso è di procurare altri “computer” per la scuola perché ci sia un computer ogni 10 studenti , necessari per studiare e durante gli esami finali.
Il governo ci chiede d’avere una biblioteca però i libri sono molto costosi.
Molte grazie ancora per il sostegno a distanza che ha permesso a molti giovani di frequentare la scuola, di avere un diplomare e di imparare un mestiere e di avere quindi un futuro migliore, lavorando qui in UGANDA, senza dover andare in altri paesi.
Mille grazie anche per i vari progetti che ci avete finanziato, cioè, due gabinetti e due pozzi per l’acqua. Li abbiamo realizzati vicino alle scuole che si trovano in questa missione di Ngetta, cioè, Onyakedde Primary School, Akany Primary School, Gomi Primary School, e Ajuki Primary School. Tutti e due i progetti sono stati molto apprezzati dalla gente perché cambia in meglio la vita e la salute di tutta la comunità.
Ci sono tante necessità e tanta povertà. Soltanto questa sera, una donna cieca, Esther, che viene sempre in chiesa per la preghiera, mi ha ricordato che ha adottato e vive con due bambine. Sono tutte ragazze, una però è cieca, come lei. Spesso Esther mi chiede un aiuto per poter far frequentare la scuola a queste bambine. Ci sono molti altri casi come questo, ogni giorno vengono persone a bussare alla porta della parrocchia per avere un aiuto.
Con umilità, quindi, vi chiedo di continuare ad aiutarci sostenendo a distanza i nostri ragazzi/e. Noi continueremo a pregare perché il Signore Gesù vi sia vicino e vi dia tutto di cui avete bisogno.
Auguro a voi tutti un felice Natale e tante benedizioni da Dio per tutto l’anno 2021.
Affettuosamente,
P. Remigio, mccj.