Lettere dalle missioni
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Auguri da Iceme
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SONA ( VERONA ) S. NATALE 2020
Carissimi amici e benefattori,
purtroppo quest’anno vi scrivo questa lettera da casa e non da Iceme (Nord Uganda), come ero solito fare gli altri anni . Causa coronavirus, che ha raggiunto anche l’Africa, non mi è stato possibile, dato i tempi che si sarebbero prolungati di molto ( per tamponi ed eventuale quarantena), organizzare il mio viaggio senza incidere troppo sulla mia presenza al lavoro. Comunque sono sempre in contatto , almeno una volta alla settimana, con la responsabile della scuola , sig.ra Harriet. Per le rigide norme governative , anche la scuola-orfanotrofio di Iceme, ha dovuto interrompere le lezioni alla metà del primo trimestre di scuola. I bambini , anche se orfani, ma che avevano qualche parente che poteva accudirli sono stati rinviati a casa. Pochi altri, che sarebbero stati abbandonati a se stessi, sono rimasti. Gli insegnanti , che abitano nelle loro casette vicino alla scuola, sono sempre rimasti presenti e la scuola ha sempre versato loro il salario ; facevano lezione anche all’aperto ( in Africa non c’è problema di freddo ) per i ragazzi presenti , soprattutto per quelli dell’ultimo anno di scuola che dovranno sostenere gli esami . Lo Stato ha inoltre organizzato un servizio di istruzione scolastica a distanza, attraverso la radio ( non sarebbe attualmente possibile in Uganda un servizio via internet , come da noi , per mancanza di collegamenti , energia elettrica e computer stessi ) . Quelle famiglie che disponevano di un apparecchio radio , hanno potuto far seguire le lezioni ai loro ragazzi da casa. Ad ottobre , a tutti gli alunni dell’ultima classe e a quelli della scuola tecnica ( ricordo che ad Iceme da tre anni abbiamo una “ Junior Technical School “ per falegnameria , sartoria e carpenteria che funziona bene ed è molto apprezzata !), per disposizione governativa , è stato concesso di rientrare. Il coronavirus disturba anche l’Uganda , ma molto meno che da noi ; vi ricordo che la popolazione ugandese è di circa 42 milioni di abitanti e quasi la metà ha meno di 15 anni !! e come sappiamo, il virus incide meno , come sintomatologia, sui giovani. Come un po’ tutti gli anni , anche quest’anno , causa problemi negli spostamenti , abbiamo avuto ancora di più difficoltà nel reperire il cibo ( mais e fagioli ). A periodi si è andati avanti solo con la polenta di mais.!! Comunque , nonostante tutte le difficoltà, la scuola –orfanotrofio , grazie alla Provvidenza , va avanti e ringrazio tutti voi , “ mani “ della Provvidenza ! , del vostro aiuto. Andiamo avanti sempre e che il Signore ci mantenga tutti in buona salute !!
Grazie, grazie ancora !!!
Luciano Tacconi